Progetto archeologia

Progetto archeologiaprogetto archeologia
 

Nel corso dell’anno scolastico 2009-2010, la classe 3^G del liceo scientifico tradizionale dell’istituto I.S.I.S. “Archimede” ha svolto, in collaborazione con Forma Giovani scarl ed il Museo Archeologico Ambientale di San Giovanni in Persiceto, un progetto didattico archeologico con particolare riferimento al territorio persicetano.

Il progetto è stato articolato in tre fasi, della durata complessiva di 80 ore. Durante la prima fase introduttiva e formativa, la classe ha svolto lezioni teoriche frontali relative ai concetti basilari del progetto, alle metodologie archeologiche, alla storia del territorio, all’Archeobotanica, alle scienze applicate all’archeologia, ai criteri di musealizzazione dei reperti ed alle norme che tutelano i Beni Culturali. Sono state effettuate, inoltre, alcune visite guidate esterne presso il Museo Archeologico Ambientale ed il Laboratorio di Archeobotanico ed una esperienza didattica di scavo simulato in una apposita area precedentemente allestita, allo scopo di integrare ed approfondire con esperienze pratiche le nozioni già apprese durante le lezioni. 

Nella seconda fase, i ragazzi hanno affrontato un’esperienza sul campo in un’area situata tra i comuni di Sant’Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto presso via Fiorini, all’interno di una vasta zona caratterizzata dalla centuriazione romana, nella quale erano già stati segnalati alcuni affioramenti di materiale archeologico: la classe ha effettuato una ricognizione di superficie (survey), qualche sondaggio esplorativo ed ha realizzato tutta la documentazione necessaria.

La fase conclusiva ha previsto alcune attività teorico/pratiche svolte presso il Museo Archeologico Ambientale e del Laboratorio Archeobotanico. I reperti rinvenuti sono stati puliti, siglati e schedati, i materiali rinvenuti durante il survey sono stati quantificati ed i dati registrati per l’elaborazione grafica. E’ stata eseguita la flottazione con setacciatura in acqua, per separare i reperti archeobotanici di piccole dimensioni dal terreno. Sono stati effettuati in modo pratico dei prelievi di legni antichi per il riconoscimento al microscopio, nonché la preparazione di campioni pollinici per ricostruire il quadro ambientale della zona in età romana. Al termine delle fasi analitiche, tutto il materiale prodotto (documentazione cartacea, tabelle, disegni…) durante le varie fasi è stato sistemato ed informatizzato.

E’ stata, inoltre, elaborata una proposta di massima per la divulgazione e la comunicazione del progetto svolto.

Ogni fase del progetto è stata effettuata sotto la guida del personale del Museo Archeologico e con la supervisione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.

 

 

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