Competenze e assi culturali: una sfida per l'Europa

Rimane importante per gli istituti di istruzione secondaria, mantenere alta l’attenzione sull’aspetto della certificazione delle competenze a fine ciclo di scuola dell’obbligo.

L’ultimo convegno tenuto a Bologna il 23 novembre di questo anno scolastico a cui sono state chiamate a partecipare le scuole secondarie della regione Emilia Romagna, aveva l’obiettivo proprio di richiamare l’attenzione su questo aspetto e non lasciarlo cadere né confondere con le innovazioni introdotte dalla Riforma.

 

A tale convegno sono stati invitati in qualità di relatori: Dott. Scatoli (commissione europea sulla formazione), Prof. Pellerey, Dott.ssa Perulli di ISFOL (ente per la validazione delle competenze), Prof. Cerini.

E’ la Comunità europea che raccomanda la certificazione delle competenze come bagaglio comune dei cittadini che si spostano in Europa e che devono vedere riconosciuti i loro iter formativi più in relazione ai risultati che ai percorsi affrontati.

In questa prospettiva dunque le competenze vengono definite il bagaglio che una persona si costruisce e accumula in vari modi attraverso processi di apprendimento formali, non formali, informali.

Tutte le agenzie di formazione europee, quindi, terranno conto di questi risultati cercando di superare le diversità formali che caratterizzano i diversi percorsi.

Le competenze chiave di cittadinanza a cui la programmazione per assi culturali è legata, si presta soprattutto al livello di formazione base (che per noi si esprime attraverso l’obbligo scolastico) ma in realtà tutto il processo di formazione tenderà a fare riferimento al QEQ (sistema europeo delle qualifiche) che usa i livelli delle competenze e pertanto risulta più articolato.

I due sistemi di validazione risultano comunque complementari.

Per tutti coloro che fossero interessati a sviluppare l’argomento, si rimanda alle slides proposte al corso di formazione (Vedi e scarica animazione in Power Point) tenuto in occasione del Collegio Docenti di maggio 2010 presso l’Isis Archimede dai docenti che hanno partecipato alle iniziative di formazione.

Prof.ssa Busi Chiara